Un grande italiano del novecento: Salvatore Edoardo Luria

UN GRANDE EBREO ITALIANO SCAMPATO ALLE PERSECUZIONI ITALIANE DEI FASCISTI: SALVADOR EDWARD LURIA

Salvador Luria (1912-1991)

Salvatore Edoardo Lùria nacque a Torino il 13agosto 1912, da David, discendente di un’antica famiglia ebraica sefardita e titolare di una piccola litografia, e da Ester Sacerdote.
Nel 1929 si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino e, l’anno successivo, entrò come interno nel Laboratorio di Istologia diretto da Giuseppe Levi (Trieste, 14ottobre 1872 – Torino, 3febbraio 1965). Con quest’ultimo si laureò nel luglio del 1935, per poi specializzarsi in Radiologia (1938), il campo di studi biomedico più vicino alla fisica teorica, disciplina che lo appassionava e che decise di studiare trasferendosi a Roma per frequentare il laboratorio di Enrico Fermi e i ‘ragazzi di via Panisperna’.
Lo studio della radiogenetica e l’incontro con il microbiologo dell’ateneo romano Geo Rita (1911-1994) gli svelarono l’utilità dei virus batteriofagi per le indagini genetiche.


UNO SCIENZIATO PERSEGUITATO DAL FASCISMO

Salvatore Edoardo Luria ha ricevuto il Premio Nobel per la Medicina o Fisiologia nel 1969.

La promulgazione delle leggi razziali del 1938 lo obbligò a continuare le ricerche in esilio, prima in Francia, per due anni presso il Laboratorio Curie all’Institut du Radium, e, dopo una rocambolesca fuga, dal 1940 negli Stati Uniti, dove nel 1945 sposò la psicologa Zella Hurwitz (da cui nel 1948 ebbe il suo unico figlio, Daniel) e dove nel 1947, all’acquisizione della cittadinanza, modificò il proprio nome in Salvador Edward.
Alla Columbia University di New York (1940-42), Luria iniziò la collaborazione con il biofisico Max Delbrück (Berlino, 4settembre 1906 – Pasadena, 9marzo 1981),  insieme al quale formulò il più celebre dei suoi esperimenti, il test di fluttuazione, che pose su basi darwiniane le fondamenta della genetica batterica, e con cui avviò la “Scuola del Fago“, un gruppo di lavoro informale presso il Cold Spring Harbor laboratory (Long Island, New York) dove si sarebbero formate le prime generazioni di biologi molecolari, tra cui due futuri premi Nobel come il suo ex compagno di studi Renato Dulbecco (Catanzaro, 22febbraio 1914 – La Jolla, 19febbraio 2012) e lo scopritore della struttura del DNA James D. Watson, entrambi allievi di Luria presso l’Indiana University di Bloomington.


UN ESPERTO DI VIRUS E DNA

I tre vincitori del Nobel per la Medicina 1969.

Gli anni presso l’Indiana University (1943-50) furono decisivi. Nel 1946 Luria fece la seconda importante scoperta della sua carriera, individuando uno dei primi meccanismi di riparazione del DNA.
Durante il decennio 1950-59, passato alla “University of Illinois di Urbana-Champaign”, compì la sua terza importante scoperta, rivelando l’esistenza degli enzimi di restrizione del DNA dai quali nascerà l’ingegneria genetica. Quindi si spostò al “Massachusetts institute of technology” (MIT) di Cambridge (Massachusetts) per ricoprire la cattedra di microbiologia (1959), sviluppare il dipartimento di biologia e fondare il “Center for cancer research” (1972).
Nel 1969 Luria venne premiato con il Nobel per la Medicina e Fisiologia “per le scoperte concernenti il meccanismo di replicazione e la struttura genetica dei virus“.
Salvador Edward Lùria è morto a Lexington (Massachusetts) il 6febbraio 1991.


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