Watson e Crick propongono il modello del DNA a doppia elica

METTENDO INSIEME LE EVIDENZE: WATSON E CRICK PROPONGONO IL MODELLO DEL DNA A DOPPIA ELICA (1953)

La scoperta di Erwin Chargaff (Czernowitz, 11agosto 1905 – New York, 20giugno 2002) secondo cui A = T e C = G, combinata con il fondamentale lavoro di cristallografia a raggi X eseguito da parte dei ricercatori inglesi Rosalind Franklin (1920-1958, vedi foto) e Maurice Wilkins (1916-204), hanno contribuito all’intuizione di James Dewey Watson (Chicago, 6aprile 1928) e Francis Crick (Northampton, 8giugno 1916 – San Diego, 28luglio 2004) del modello tridimensionale a doppia elica della struttura del DNA.


il modello di watson e Crick

Watson e Crick ed il modello a doppia elica del DNA.

La scoperta di Watson e Crick fu resa possibile anche dai recenti progressi nella costruzione dei modelli, o l’assemblaggio di strutture tridimensionali basate su distanze molecolare conosciute ed angoli di legame, una tecnica sviluppata dal biochimico americano biochimico Linus Pauling (Portland, 28febbraio 1901 – Big Sur, 19agosto 1994). In realtà, Watson e Crick erano preoccupati di rimanere “fregati” da Pauling, che aveva proposto un modello diverso per la struttura tridimensionale del DNA pochi mesi prima di loro. Alla fine, tuttavia, la previsione di Pauling era errata. Usando delle figurine in cartone che rappresentavano i singoli componenti chimici delle quattro basi e le altre subunità nucleotidiche, Watson e Crick spostavano le molecole sul loro tavolo, come se giocassero a mettere insieme i pezzi di un puzzle.


la costruzione di puzzle

Jerry Donohue (12giugno 1920 – 13febbraio 1985)

Essi rimasero ingannati per un pò da un’errata comprensione della configurazione dei vari elementi della guanina e timina (in particolare, carbonio, azoto, idrogeno ed anelli di ossigeno). Solo dietro il suggerimento di scienziato americano Jerry Donohue (1920-1985), Watson decise di fare nuove figurine in cartone delle due basi, per vedere se una diversa configurazione atomica avesse funzionato. E così fu.

Non solo le basi complementari ora combaciavano perfettamente (cioè, A con T e C con G), con ciascuna coppia unita da legami idrogeno, ma anche con la struttura che rispettava le regole di Chargaff.

Anche se gli scienziati hanno apportato qualche modifica minore al modello di Watson e Crick, o ne hanno elaborato nuovi su questa base, sin dal suo inizio, nel 1953, le quattro caratteristiche del loro modello restano valide ancora oggi.


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