Boehringer-Ingelheim


Boehringer-Ingelheim


Cronistoria

Albert Boehringer (1861-1939), nipote di Christian Friedrich Boehringer, fonda nel 1885 l’industria chimica familiare, che da lui prende il nome, a Ingelheim, vicino a Mainz, in Renania-Palatinato (Germania).
Il nonno aveva intrapreso il business familiare della chimica a Stoccarda nel 1817. All’inizio, venti dipendenti lavorano con Albert per produrre l’acido tartarico e i suoi sali.
Nel 1895 Albert Boehringer scopre il processo di utilizzo di batteri per la produzione di acido lattico in quantità industriali. L’acido lattico veniva usato sia in ambito tessile che nell’industria alimentare. Un esempio fu la bevanda Chabesco, usata come drink rinfrescante che conteneva tra i suoi ingredienti anche l’acido lattico.

IL NOVECENTO

All’inizio del novecento l’azienda si chiamava “C. H. Boehringer Sohn”.

Con l’arrivo del nuovo secolo l’azienda sposta la sua attenzione sugli alcaloidi, sostanze di origine vegetale, con i quali inizia un percorso analogo. Lo sviluppo verso preparati predosati, già confezionati, avvia l’azienda verso un campo più strettamente farmaceutico. Nel 1905 si utilizzano gli alcaloidi estratti dalle piante medicinali per produrre morfina e codeina, successivamente anche per l’atropina e la teobromina.

Con l’acquisizione di nuovi macchinari si perfeziona nel 1909 il processo d’estrazione degli alcaloidi mentre i prodotti Boehringer fanno la loro apparizione nelle prime farmacie.  Nel 1912 compare sul mercato l’analgesico LAUDANON.
Nel 1920 inizia la cooperazione con il futuro premio Nobel, professor Heinrich Wieland (Pforzheim, 4giugno 1877 – Monaco di Baviera, 5agosto 1957), e suo fratello Hermann Wieland. Questa collaborazione porta allo sviluppo di una serie di prodotti farmaceutici negli anni venti.

dopo la prima guerra mondiale

LAUDANON.

Nel 1925 un gruppo di farmacisti specializzati viene collocato a Moorfleet, Amburgo, che diventa la sede centrale esecutiva dell’azienda. Alla fine degli anni venti sono presenti sul mercato CODYL in sciroppo e ACEDICON, prodotti per la tosse derivati oppioidi.
Nel 1930 viene lanciato SYMPATOL (oxedrina tartrato), un prodotto cardiovascolare appartenente al gruppo dei farmaci simpaticomimetici.
Nel 1935 inizia la produzione commerciale di acido citrico ottenuto attraverso la fermentazione di particolari funghi. Nel 1939, alla morte di Albert Boehringer, la forza lavoro della compagnia supera i 1.500 addetti.
Nel 1941 viene lanciato ALUDRIN, il primo di una serie di antiasmatici della classe dei simpaticomimetici. VISADRON, collirio per gli occhi, EFFORTIL (etilefrina cloridrato), agente cardiovascolare a risposta ipertensiva immediata, e VASCULAT, un vasodilatatore, compaiono nel 1949.

DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE

Albert Boehringer.

PERSANTIN (dipiridamolo), un agente antiaggregante piastrinico, viene sviluppato nei laboratori di Thomae a Biberach an der Riss (Germania) nel 1951. Agli inizi degli anni ’50, la casa farmaceutica tedesca inizia a distribuire i prodotti farmaceutici della compagnia americana “Chas. Pfizer & Co.”, in particolare i loro nuovi antibiotici.
Negli anni sessanta e settanta vengono lanciati dalla casa tedesca principalmente agenti per la tosse come ALUPENT (orciprenalina solfato, simpaticomimetico beta2 agonista parzialmente selettivo, 1961), BISOLVON (bromexina cloridrato, 1963), BEROTEC (1972), ATROVENT e MUCOSOLVAN (1979). Nel 1966 viene lanciato CATAPRES (clonidina), un farmaco antipertensivo che agisce centralmente, seguito a breve da MEXITIL (mexiletina cloridrato), un farmaco utilizzato nelle aritmie ventricolari con azione simile alla lidocaina.
Nel 1979 viene lanciato ASASANTIN, un farmaco antitrombotico che combina gli effetti del Persantin con quelli dell’acido acetilsalicilico. Negli anni sessanta, la forza lavoro della compagnia supera i 7.000 dipendenti sparsi per il mondo.

INGRESSON NEL CAMPO DELLE BIOTECNOLOGIE

Gli anni ’70 e ’80 vedono Boehringer Ingelheim fortemente impegnata nel campo delle biotecnologie. All’interno del centro “Biotech” di Thomae si studiano nuove formulazioni e si lavora per realizzare antibiotici con un più ampio spettro d’azione. Inizia, negli anni ’80, l’era moderna della biotecnologia e dell’ingegneria genetica. Boehringer Ingelheim assume collaborazioni di alto profilo anche con aziende statunitensi, leader nel settore delle biotecnologie (Genentech, Idec, NeoRx, Isis ecc.).
Nel 1981 si ha il rilevamento della “Roxane Laboratories”, Columbus, Ohio, USA. Nel 1985 viene fondato a Vienna l’Istituto di Patologie Molecolari (IMP) tramite una joint-venture con l’americana Genentech.
Nel 1987, nell’ambito della collaborazione con Genentech, si ha l’introduzione sul mercato di ACTILYSE (alteplase), farmaco fibrinolitico attivatore tissutale del plasminogeno, indicato nel trattamento di infarto miocardio acuto e stroke neurologico.
Nel 1990 ALVEOFACT, contenente surfactante polmonare, viene usato nel trattamento della sindrome da Distress Respiratorio nei neonati prematuri.

DOPO GLI ANNI NOVANTA

In seguito la Boehringer lancerà COMBIVENT (1994), VIRAMUNE (nevirapina, inibitore non nucleosidico della trascrittasi inversa, indicato nella fase avanzata delle infezioni da HIV, 1996), ALNA (1996), MOBIC (meloxicam, Farmaco Antinfiammatorio Non Steroideo indicato nel dolore e flogosi delle malattie reumatiche 1996), SIFROL (1997), MICARDIS (telmisartan, farmaco sartanico antagonista dei recettori dell’angiotensina II, 1998), AGGRENOX (1998), ALESION (1999), METALYSE (tenecteplase, farmaco fibrinolitico, 2001), SPIRIVA (tiotropio, broncodilatatore antimuscarinico a lunga durata d’azione, indicato nella terapia di mantenimento delle Broncopneumopatia cronica ostruttiva, 2002), CYMBALTA / XERISTAR (duloxetina, farmaco che inibisce la ricaptazione della serotonina e noradrenalina indicato nella depressione maggiore e neuropatia diabetica, 2004), FLOMAX (morniflumato, 2005) e APTIVUS (tipranavir, inibitore delle proteasi indicato nelle infezioni da HIV resistenti agli altri inibitori delle proteasi, 2005).


Alcune Storie 

Heinrich Otto Wieland (1877-1957)

Heinrich Wieland e la Boehringer-Ingelheim: Uno dei primi risultati del lavoro di Wieland combinato con quello della compagnia fu la produzione di acido biliare nel 1917. Negli anni successivi furono sviluppati due prodotti a partire dall’acido biliare – CADECHOL e PERICHOL – rimedi introdotti nei primi anni ’20, e che vennero usati per combattere il danno cardiovascolare cronico e l’angina pectoris.
Essi furono seguiti dall’analettico respiratorio LOBELIN. L’ingrediente attivo del Lobelin, un alcaloide, venne inizialmente estratto dalla pianta “lobelia inflata”, e successivamente sintetizzato chimicamente grazie alla ricerca basata sul lavoro di Henrich Wieland. Nel 1923 viene lanciato il prodotto per la bile BILAVAN.

Istituto De Angeli: Nel 1929, Carlo De Angeli, da poco laureato in chimica presso l’Università di Pavia, inizia la sua attività organizzando un primo modesto laboratorio farmaceutico. Da laboratorio artigianale si passa ad istituto, con nuovi laboratori di ricerca e produzione artigianale. Nel 1973 l’Istituto De Angeli entra a far parte del Gruppo Boehringer-Ingelheim, con un processo di acquisizione che terminerà nel 1991.

BUSCOPAN:

La scopolamina butilbromuro (N-butilbromuro di joscina) è un farmaco antispasmodico derivato da una specie di pianta del genere Duboisia.
Gli antichi medici Indu in India conoscevano gli effetti antispastici di un parente della Duboisia, la Datura.

La storia del Buscopan inizia nelle serre di Duboisia a Ingelheim. Buscopan venne registrato per la prima volta in Germania nel 1951 e distribuito dall’anno successivo. Oggi la casa tedesca è uno dei maggiori coltivatori al mondo di Duboisia, soprattutto in Australia, e il principio attivo viene estratto dalle foglie.

Nel 2006 Buscopan ha prodotto un fatturato di circa 71 milioni di euro.


La Compagnia Oggi (2007) 

Sede di Boehringer-Ingelheim a Ingelheim.

Il quartier generale della Boehringer si trova a Ingelheim, in Germania. Il gruppo è costituito da 140 affiliate con circa 38.500 impiegati (di cui quasi ventimila in Europa) in 45 stati di tutti i cinque continenti. Il settore R&D ha impiegato nel 2006 circa 6.000 addetti. Il fatturato complessivo dichiarato nel 2006 è stato di circa 10,5 miliardi di euro (metà circa nelle Americhe e l’altra metà nel resto del mondo). Gli investimenti in R&D nel 2006 sono arrivati ad un valore di circa 1,5 miliardi di euro.

AREE DI COMPETENZA DELLA COMPAGNIA

Le aree di competenza medica sono costituite dai settori dei Farmaci prescrivibili, di quelli da banco (OTC), e dei farmaci per uso veterinario, mentre le attività del settore industriale includono l’area chimica e quella biofarmaceutica.
a) il settore dei farmaci prescrivibili ha raggiunto nel 2006 un fatturato di circa 7,7 miliardi di euro ed include farmaci indicati nel trattamento della malattia coronarica acuta, artrite, iperplasia prostatica benigna, malattia polmonare cronica ostruttiva, HIV/AIDS, ipertensione, depressione, morbo di Parkinson, stroke, ecc. In questo settore, il farmaco best-seller del 2006 è stato Spiriva (1,38 miliardi di euro), seguito da Micardis (967 milioni di euro) e Flomax (922 milioni di euro).
b) il settore dei farmaci OTC ha raggiunto nel 2006 un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro con prodotti quali Antistax, Bisolvon, Buscopan, Dulcolax, Mucosolvan, ecc. In questo settore, i farmaci best-seller sono stati Dulcolax (122 milioni di euro) e Mucosolvan (108 milioni di euro).


La R&D (2007) 

Boehringer-Ingelheim a Dortmund.

 Le aree di ricerca medica sono costituite dalle malattie respiratorie, la virologia, l’oncologia, le malattie metaboliche, le malattie cardiovascolari, quelle del sistema nervoso centrale e immunologia & infiammazione.
Siti di Ricerca e Sviluppo (R&D) sono presenti a Vienna (scoperta dei farmaci in area oncologica), a Laval, Canada (scoperta dei farmaci in area virologica), a Biberach, Germania (sito di ricerca in ambito del sistema nervoso centrale, malattie metaboliche e respiratorie), a Ridgefield, USA (sito di ricerca in immunologia & infiammazione e malattie cardiovascolari).
Altri centri importanti per la compagnia sono quelli di Buenos Aires (centro di supporto in cooperazione con quello di Ridgefield), Milano (sito di sintesi chimica), e Kawanishi, Giappone (centro di ricerca in biologia molecolare specializzato nei recettori di membrana).
La ricerca della Boehringer-Ingelheim è rivolta anche verso i settori nuovi della genomica, proteonomica, della bioinformatica, ecc.
Pipeline: “Sul sito della compagnia non sono riuscito a trovare i prodotti di ricerca inclusi nella Pipeline”.


La Compagnia in Italia 

Boehringer-Ingelheim a Ridgefield (USA).

Il Gruppo Boehringer Ingelheim Italia sviluppa la propria attività nelle sedi di Milano, Reggello e Fornovo San Giovanni. Il settore Ricerca opera nel nuovissimo Centro Chimico situato a Milano. La Produzione farmaceutica viene sviluppata nella sede di Reggello (FI), mentre alla Bidachem S.p.A. di Fornovo San Giovanni (BG) si producono principi attivi farmaceutici.
Il settore commerciale è strutturato in tre Divisioni: Divisione Farmaci da Prescrizione e Ospedalieri, Divisione Prodotti di Automedicazione e Benessere, Divisione Veterinaria.
Il centro di ricerca chimica di Milano, con circa 30 dipendenti, contribuisce ad avanzare la ricerca fornendo un supporto di progetto esplorativo nei confronti del lavoro condotto al sito di Biberach.
Dal 1° gennaio 2005 l’intera produzione di Boehringer Ingelheim Italia è passata ad una nuova società di proprietà del Gruppo, l’Istituto De Angeli srl, con sede a Reggello.


FONTI e riferimenti:


Autore: Dott. Concetto De Luca (26/01/2008)


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