Sulla retinopatia di Valsalva

Sulla retinopatia di Valsalva

Emorragia retinica successiva a manovra di Valsalva.

Un caso di ‘Retinopatia Emorragica di Valsalva’ descritto nell’articolo originario di Duane.

Retinopatia di Valsalva

Memorial di Antonio Maria Valsalva (sito presso il Museo Anatomico di Bologna).

La “Retinopatia di Valsalva” fu descritta per la prima volta nel 1972 da Thomas Duane (del Dipartimento di Oftalmologia, Jefferson Medical College, “Thomas Jefferson University“, Filadelfia, Pennsylvania) come una “forma particolare di retinopatia, di natura pre-retinica ed emorragica”, secondaria ad aumento improvviso della pressione intratoracica.

In questo caso, subito dopo una manovra di Valsalva, un improvviso aumento della pressione venosa intraoculare causa rottura dei capillari retinici. La prognosi della retinopatia di Valsalva è generalmente buona, con sempre più nuove modalità di trattamento che accelerano la guarigione. 

Antonio Maria Valsalva (Imola, 17gennaio 1666 – Bologna, 2febbraio 1723) è stato un medico, anatomista e chirurgo italiano. Allievo prediletto di Marcello Malpighi (Crevalcore, 10marzo 1628 – Roma, 29novembre 1694) , con lui condivise la passione per l’indagine e il rigore scientifico. Fu maestro del celebre Giovanni Battista Morgagni (Forlì, 25febbraio 1682 – Padova, 5dicembre 1771).


la manovra di valsalva (breve storia)

Nel 1761 Giovanni Battista Morgagni pubblicò il suo “De sedibus et causis morborum” includendo del materiale mai pubblicato dal maestro Valsalva. Questo aveva fatto il seguente esperimento:

“se la glottide è chiusa dopo una profonda inspirazione e quindi si facesse un intenso e prolungato sforzo espiratorio si potrebbe esercitare una tale pressione sul cuore e sui vasi intratoracici da arrestare temporaneamente il flusso del sangue”.

Questo brano sfuggì per molto tempo all’attenzione di coloro che stavano lavorando sulla relazione che intercorre tra respirazione e circolazione. Solamente nel 1869 fu notato, anche se in realtà altri medici avevano preconizzato molto prima una manovra tipo quella descritta da Valsalva, come ad esempio il giudeo arabo Giovanni Mesuè, morto nell’819, l’italiano Guglielmo da Saliceto (Saliceto, 1210 – Piacenza, 1277), Bruno Giacomo Pancrazio, morto nel 1709, Vesalio e altri. Nonostante questi precedenti la manovra è sempre stata riconosciuta sotto il nome di Valsalva per la sua grande autorità nella scienza medica.


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