Polso ed uroscopia nell’antichità

POLSO ED UROSCOPIA: L’ELETTROCARDIOGRAMMA E L’ESAME EMATOCHIMICO DI MEDIOEVO E RINASCIMENTO?

✅ Già dall’antica Grecia e nel mondo latino, per proseguire a quello arabo e fino a tutto il Rinascimento, la valutazione del polso ed il controllo delle urine furono due esami cardine nella diagnosi e prognosi dello stato clinico dei malati.
Questi esami però non erano in grado di fornire alcuna indicazione delle reali condizioni cliniche del paziente, date le scarse conoscenze anatomiche e fisiologiche di quei tempi.
✅ La circolazione e la reale funzione di pompa cardiaca non erano stati per niente individuati, e l’ipotesi medica sul metabolismo corporeo giaceva sull’idea che lo stato di salute – psicologico oltre che fisico – risiedesse nell’equilibrio di quattro umori (sangue, bile gialla, bile nera e flegma).
Questi umori o non esistevano per nulla (come la bile nera ed il flegma) o avevano funzioni del tutto diverse a quanto creduto allora. Dove latitava la Scienza, la Superstizione prendeva facilmente il sopravvento.


valutazione del polso e delle urine

Traduzione del testo di Rhazes “Receuil des traites de medecine“, 1250-1260.

✅ In diversi celebri casi narrati, il polso era considerato nulla più che un indicatore dello stato amoroso della persona (molti credevano infatti che il battito accelerasse in determinate condizioni solo in presenza della persona amata, e facevano vera e propria diagnosi di innamoramento).
✅ Per quanto riguarda la valutazione delle urine, l’autore tedesco del settecento Kurt Sprengel racconta l’utilizzo dell’uroscopia con finalità simil astrologica: in alcuni regni germanici di fine medioevo, il medico di corte visionava giornalmente le urine del signore locale credendo di poterne prevedere il futuro politico, un pò come fanno ancora oggi i moderni cartomanti. Tale pratica veniva chiamata uromanzia.


Nell’immagine in alto:
  • Miniatura europea del medico al-Razi (865 dc – 925 dc) nel libro di Gherardo da Cremona (1114-1187) “Recueil des traités de médecine“, 1250-1260 Mostra meno

riferimenti:

autore: dott. Concetto De Luca


 

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