La Scoperta del Warfarin

la SCOPERTA DEL WARFARIN

Karl Paul Gerhard Link (31gennaio 1901 – 21novembre 1978)

La storia della Terapia Anticoagulante Orale (TAO) inizia nei primi anni venti del novecento in quella regione del Nord America in cui si trovano il Nord Dakota ed Alberta. I bestiami venivano decimati da un particolare disordine che era caratterizzato da emorragia. Due veterinari, Frank Schofield (1889–1970) e Lee M. Roderick, implicarono una varietà di trifoglio, il “melitotus officinalis” (in inglese “sweet clover“) come la causa dell’epidemia. Il disturbo divenne noto come “malattia dello sweet clover“.

Non si scoprì nient’altro sulla materia fino al 1933, anno in cui Karl  Paul Link (1901-1978) si confrontò con un contadino sconvolto dalla morte di una vacca ricoperta di ematomi. L’agricoltore era disperato e chiese aiuto a Link per cercare di capire in che modo lo sweet clover riusciva a provocare tale scempio nel bestiame.


Quella bufera nel Wisconsin

Quella notte nel Wisconsin c’era stata fu una bufera di neve ed il contadino aveva nutrito la sua vacca con lo sweet clover dal momento che non aveva a disposizione nessun altro alimento a causa del brutto tempo.

Il “Micro-Combustion Apparatus”, lo strumento utilizzato da Link per analizzare il contenuto chimico del cibo mangiato dai bestiami uccisi dalla malattia emorragica.

Link raccolse la sfida e dovettero passare altri sette anni prima che scoprisse la causa della diatesi emorragica di quegli sfortunati armenti che si cibavano di trifoglio dolce. Nel 1940 egli identificò l’agente causale nel dicumarolo. Egli riuscì anche a sintetizzare tale agente e, nel corso dei due anni successivi, il suo laboratorio alla Agricultural Experimental Station riuscì a sintetizzare più di 100 idrocumarinici collegati.

Questi furono elencati secondo un ordine numerico a seconda della loro struttura chimica di base. Quelli con il numero tra il 40 ed il 65 furono studiati in maniera più dettagliata per le loro percepite potenzialità anticoagulanti.


un farmaco di successo

Il warfarin è stato estratto da questa varietà di trifoglio: il “Melitotus Officinalis”.

Al di fuori di questo gruppo stavano due agenti molto potenti quando somministrati al topo o al cane.  Egli selezionò il numero 42 come prodotto ideale per uccidere i topi e gli diede il nome warfarin. Warfarin è un acronimo in cui “WARF” deriva dall’acronimo di Wisconsin Alumnae Research Foundation (che finanziò la ricerca) sommato ad “ARIN”, finale della parola coumarin (nome inglese della cumarina, composto aromatico con proprietà anticoagulanti). Il warfarin fu registrato come rodonticida negli USA nel 1948, mentre venne approvato ad uso terapeutico anticoagulante nel 1954. Uno dei primi pazienti cui venne somministrato il warfarin fu il presidente degli Stati Uniti, Dwight Eisenhower nel 1955.


un farmaco disponibile e controllabile

Il warfarin divenne disponibile per l’uso clinico dopo le indicazioni del dott. Samuel M. Gordon ed i Laboratori Endo, i quali erano stati invitati a loro volta a studiare tale agente da Karl Link. La compagnia farmaceutica Endo lo mise in commercio con il nome Coumadin. L’anticoagulazione orale con il dicumarolo partì in maniera limitata nel 1941 per opera della Mayo Clinic e O. O. Meyer della University of Wisconsin.
Il tempo di protrombina fu scoperto dall’ematologo statunitense Armand James Quick (1894 – 26gennaio 1978) e colleghi nel 1935.

L’INR (International Normalized Ratio) è stato inventato all’inizio degli anni ’80 del novecento dal biologo inglese Tom Kirkwood (6luglio 1951 – ) mentre lavorava alla “UK National Institute for Biological Standards and Control” per fornire un modo coerente di esprimere il rapporto del tempo di protrombina, che aveva precedentemente sofferto di un ampio grado di variazione tra i centri che utilizzano reagenti diversi.


tratto da

 

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