L’anatomia del gladiatore combattente: Jean-Galbert Salvage

L’anatomia del gladiatore combattente: Jean-Galbert Salvage

Il “gladiatore borghese” di Salvage.

“L’Arte s’illustra attraverso la Scienza. La Scienza si perpetua attraverso l’Arte”.

particolare tratto dal frontespizio dell’opera di Salvage.

Nel 1812 il dr Jean-Galbert Salvage (1770-1813), della Facoltà di Montpellier, pubblicò la sua opera ‘Anatomie du gladiateur combattant, applicable au beaux arts‘ (Anatomia del gladiatore combattente, applicabile alle belle arti), un trattato sulle ossa, sui muscoli, sul meccanismo dei movimenti, sulle proporzioni e le caratteristiche del corpo umano, corredata di 22 tavole anatomiche-artistiche. Salvage, nell’introduzione, mostra agli artisti la necessità di conoscere le parti essenziali del corpo umano per arrivare alla perfezione nell’arte dell’imitazione, così come provano con evidenza le opere degli antichi, tra cui Leonardo da Vinci.


tra arte ed anatomia

Anatomia del braccio e della mano. Tratto dall’opera di Jean-Galbert Salvage.

Salvage, di ritorno nel 1796 dalla campagna militare con Napoleone Bonaparte, lavorando all’ospedale militare di Parigi, aveva concepito l’idea di riutilizzare le conoscenze anatomiche al servizio delle belle arti tenendo come modello l’immagine del gladiatore.

Jean-Galbert Salvage basò i suoi disegni sulle dissezioni dei soldati uccisi. Tuttavia c’era un metodo per la sua “follia artistica”. Per lo studio del “Gladiatore Borghese” un’antica statua greca, egli sistemò i suoi cadaveri nella stessa posa della scultura e elaborò meticolosamente l’anatomia scheletrica e muscolare. Lavorare in questo modo gli ha dato la possibilità di creare studi anatomici molto accurati e tuttavia il suo lavoro è da considerare una vera e propria opera d’arte.


riferimenti:

 

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