Il primo trattamento specifico antiepilettico

 IL PRIMO TRATTAMENTO SPECIFICO ANTI-EPILETTICO

Dall’introduzione del bromuro di potassio come rimedio per l’epilessia, ha quasi sostituito gli altri farmaci nel trattamento della malattia. Il notevole beneficio che, nella maggior parte dei casi, deriva dal suo uso, ha reso la somministrazione del bromuro e la cura dell’epilessia espressioni quasi equivalenti. Ma è della massima importanza che l’attenzione non venga fissata in modo troppo esclusivo sul bromuro. Nella maggioranza dei casi la sua influenza è di gran lunga maggiore di quella esercitata da qualsiasi altro agente conosciuto; in un’importante minoranza di casi, tuttavia, il bromuro non ha alcun effetto positivo e in molti di questi altri farmaci sono efficaci. Inoltre, l’influenza del bromuro è, nella maggior parte dei casi, transitoria e non permanente. L’effetto cessa con la sospensione della somministrazione. Ciò viene spesso avanzato come un’obiezione al suo utilizzo.

[William Richard Gowers, 1881]


Charles Locock ed il bromuro di potassio

Charles Locock (21aprile 1799 – 23luglio 1875).

In un celebre meeting della ‘Royal Medical and Chirurgical Society‘ di Londra l’11maggio 1857, l’ostetrico reale, sir Charles Locock, presidente del meeting, riferì del suo uso del bromuro di potassio in una forma di epilessia chiamata catameniale o isterica. Egli riportò di aver utilizzato con successo per 14 mesi il bromuro di potassio in 14 di 15 pazienti affette da questa forma di epilessia.

Così, in un pomeriggio piovoso londinese, venne lanciato il primo trattamento medico moderno per l’epilessia e il primo rimedio “specifico” (o almeno quasi specifico) veramente efficace.

Nel 1861, il neurologo britannico John Russell Reynolds  (22maggio 1828 – 29maggio 1896) scrisse di aver prescritto a lungo bromuro di potassio nelle donne la cui epilessia peggiorava nei periodi delle mestruazioni, ma senza molto successo. Sempre nel 1861, Samuel Wilks riportò l’efficacia del bromuro (combinato con ioduro) nell’epilessia ordinaria.


il bromuro e l’epilessia

William Richard Gowers (20marzo 1845 – 4maggio 1915)

Il grande neurologo inglese William Gowers è stato lo scrittore più celebre sulla terapia dell’epilessia alla fine del XIX secolo. Il suo superbo testo del 1881, “Epilepsy and Other Chronic Convulsive Disorders”, contiene cinquanta pagine sul trattamento dell’epilessia. Gowers considerava tutte le altre terapie come “aggiuntive” al bromuro, e criticava molti dei farmaci usati nella terapia contemporanea come di scarso valore.

Il bromuro dominò il campo della terapia antiepilettica fino agli anni venti del novecento.
Il bromuro di potassio (KBr) è il sale di potassio dell’acido bromidrico. A temperatura ambiente si presenta come un solido bianco inodore, solubile in acqua, in cui è completamente dissociato formando una soluzione neutra (pH 7).

Usato nel XIX secolo come sedativo e anticonvulsante, oggi trova ancora impiego come farmaco solo in ambito veterinario. Fu l’unico farmaco usato per calmare le convulsioni dovute all’epilessia fino al 1912, quando fu soppiantato dal fenobarbital.


IL BROMURO DI POTASSIO

Il bromuro di potassio è ancora oggi usato come farmaco anticonvulsante per cani e gatti, solo alcune nazioni ne autorizzano la somministrazione agli esseri umani per rafforzare l’azione del fenobarbital.
In alcuni paesi, come gli Stati Uniti, viene utilizzato per indurre la morte ai condannati alla pena capitale.

Storicamente si è affermato che l’esercito britannico allungasse il thè dei soldati con il bromuro per sedare l’eccitazione sessuale, ma questo è quasi certamente falso in quanto ciò avrebbe diminuito anche la vigilanza in battaglia. Esistono storie simili su una serie di sostanze.


riferimenti:

 

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