Angioplastica coronarica e “stent”

ANGIOPLASTICA CORONARICA E ‘STENT’

Andreas Roland Grüntzig (Dresda, 25 giugno 1939 – Forsyth (Georgia), 27 ottobre 1985)

L’angioplastica percutanea, anche nota come “angioplastica coronarica transluminale percutanea” (PTCA), fu sviluppata nel 1977 da Andreas Gruentzig (1939-1985) a Zurigo, Svizzera. A metà anni ’80, la tecnica era già adottata in quasi tutti i centri cardiologici di eccellenza nel trattamento delle sindromi coronariche. L’angioplastica venne talvolta chiamata anche “dottering” come eponimo per il dott. Charles Theodore Dotter (1920-1985), che, insieme al dr Melvin P. Judkins (1922-1985), descrisse per primo l’angioplastica nel 1964.
Curiosamente, gran parte dei padri della tecnica morirono improvvisamente, per cause diverse, nello stesso anno, il 1985. Questo fu chiamato allora “annus horribilis” della cardiologia interventistica.


la parola ‘stent’

Schema di funzionamento di uno stent coronarico.

L’origine della parola “stent” rimane indefinita. Il termine “stenting” è stato usato per secoli ad indicare il processo di indurimento dei vestiti ed alcuni credono che questa possa essere la sua origine. Altri attribuiscono la genesi del termine al chirurgo plastico olandese Jan F. Esser (1877-1946), che usò la parola nel 1916  per descrivere un “composto di impressione dentale” inventato nel 1856 dal dentista inglese Charles Stent (1807-1885). Esser utilizzò il prodotto di Stent per le sue ricostruzioni facciali.
Lo stent è un tubo inserito in un condotto naturale del corpo con lo scopo di impedire che la malattia induca un nuovo ostacolo al flusso. Lo stent può essere applicato in differenti ambiti: arterie e vene, dotto biliare, tratto urinario, esofago, colon, trachea, ecc.

Ulrich Sigwart ha riportato il primo impianto di uno stent intracoronarico nel marzo del 1986 . I primi “stent” (autoespandibili) utilizzati nella pratica medica da Sigwart a Losanna furono inizialmente chiamati “Wallstents” dal suo inventore, Hans Wallstén.


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