Theodor Billroth e la nascita della ‘chirurgia interna’

THEODOR BILLROTH e la NASCITA DELLA “CHIRURGIA “INTERNA”

Theodor Billroth raffigurato da A. Seligmann (1890 circa) mentre opera nella clinica chirurgica di Vienna.

Theodor Billroth (1829-1924) è considerato un caposcuola in molti settori della chirurgia e a lui si deve la prima esofagectomia nel 1871 e la prima laringectomia nel 1873.

Egli affrontò con grande impegno e con l’aiuto dei suoi collaboratori anche il problema della chirurgia gastrica per cancro, a quei tempi particolarmente frequente, per la prima volta nel 1881.
Dopo una lunga sperimentazione animale praticò la asportazione di parte di uno stomaco affetto da un cancro in sede pilorica, ricostruendo il transito alimentare con l’abboccamento del moncone gastrico residuo al moncone duodenale.
Questo intervento di resezione gastrica seguito da gastro-duodeno-stomia è conosciuto come ‘tecnica Billroth I’.
Successivamente modificò questa tecnica abboccando il moncone gastrico alla prima ansa digiunale piuttosto che al duodeno. Questa tecnica è conosciuta come resezione gastrica con gastro-digiuno-stomia o ‘Billroth II’. Nel 1870, Billroth aveva eseguito la prima esofagectomia in un cane.


BIOGRAFIA

Christian Albert Theodor Billroth (26aprile 1829 – 6febbraio 1894).

Studente piuttosto svogliato e mediocre, ebbe viceversa una grande passione per la musica, che cominciò a studiare da piccolo diventando un virtuoso del pianoforte, del violino e del violoncello. Anche come studente universitario della facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Università di Gottinga non brillò particolarmente, salvo sviluppare una grande capacità in alcuni settori come quello fisiopatologico e chirurgico.

Dal 1853 al 1860 Billroth fu assistente della clinica chirurgica di Bernhard von Langenbeck al “Charité” di Berlino. Lì fu anche apprendista di Carl Langenbuch. Nel 1860, Billroth accettò un’offerta dall’Università di Zurigo per diventare direttore del dipartimento di chirurgia nella della clinica di Zurigo. L’inizio della sua carriera in Svizzera fu poco promettente: durante il suo primo semestre di insegnamento, aveva solo dieci studenti, e lui stesso disse che le entrate che aveva ricevuto dalla sua pratica privata non erano sufficienti a pagare la sua tazza di caffè mattutina. Tuttavia la sua reputazione crebbe rapidamente.


L’ARRIVO A VIENNA

Tecnica di resezione e ricostruzione gastrica secondo Billroth.

Billroth fu nominato professore di chirurgia all’Università di Vienna nel 1867, come successore di Franz Schuh; lì, esercitò la chirurgia come Direttore della Seconda Clinica Chirurgica presso l’Allgemeine Krankenhaus (Ospedale Generale di Vienna). Sebbene avesse gettato le basi della sua fama a Zurigo, fu a Vienna, un teatro più grande e più evidente, che egli si affermò nel mondo della chirurgia.

Purtroppo nel suo animo albergava anche la mala pianta dell’antisemitismo: un discorso tenuto nel 1875, in segno di protesta contro gli afflussi di studenti di medicina ebraici, è stato considerato uno dei primi eventi nello sviluppo dell’antisemitismo politico viennese.


L’ATTENZIONE verso L’ANTISEPSI

Christian Albert Theodor Billroth nacque in Pomerania da famiglia di origine svedese.

Billroth fu tra i primi ad usare tecniche antisettiche nella sua pratica chirurgica, ed il numero di pazienti chirurgici affetti da infezione della ferita subì una notevole diminuzione. Con la riduzione della minaccia di infezioni chirurgiche nel suo lavoro e altri, Billroth poté rivolgere la sua attenzione alla chirurgia nel campo pionieristico della alterazione o rimozione di organi che erano stati precedentemente considerati inaccessibili.

Egli fu anche uno dei primi chirurghi ad adottare il “camice bianco” (come mostrato nel dipinto di Seligmann). Billroth fu direttamente responsabile di una serie di punti di riferimento in chirurgia; nel 1871 fu il primo a condurre un’esofagectomia, rimuovendo una sezione dell’esofago e unendo le parti rimanenti. Nel 1873, eseguì la prima laringectomia, eliminando completamente una laringe cancerosa. Fu il primo chirurgo ad asportare un tumore del retto e nel 1876 aveva eseguito 33 di queste operazioni. Nel 1881, Billroth aveva reso la chirurgia intestinale quasi “banale“.


IL CANCRO GASTRICO

La gastrectomia eseguita su Frau Heller.

Ma il suo risultato più famoso è senza dubbio la prima gastrectomia di successo per il cancro gastrico. Il 29 gennaio 1881, dopo molti tentativi sfortunati, Billroth eseguì la prima resezione di successo per il carcinoma antrale su Therese Heller, una signora di 43 anni, che visse per quasi 4 mesi e morì di metastasi epatiche. Egli compì questa operazione chiudendo il lato maggiore della curvatura dello stomaco e anatomizzando la curvatura minore sul duodeno, in un’operazione che è ancora conosciuta come Billroth I.

In precedenza, nel 1879, il chirurgo francese Jules Émile Péan (29novembre 1830 – 30gennaio 1898) aveva eseguito la prima resezione distale nota e riferita di cancro gastrico (la prima pilorectomia), ma il paziente era morto quattro giorni dopo l’intervento.


Billroth Infettivologo

Christian Albert Theodor Billroth

Billroth non si limitò solo alla chirurgia e condusse ampie ricerche su un disturbo che all’epoca colpiva molti pazienti chirurgici: l’infezione della ferita. Il suo trattato sulle infezioni delle ferite, “Untersuchungen über die Vegetationsformen von Coccobacteria septica” (1874; “Indagini sulle forme vegetali di Coccobacteria septica”) concludeva che la causa era batterica; Billroth fu rapido nell’usare tecniche antisettiche nella sua pratica chirurgica ed il numero di pazienti chirurgici affetti da febbre in seguito ad infezioni della ferita diminuì notevolmente.

Nel 1877 coniò il termine ‘streptococco‘, combinando il prefisso “strepto-” (dal greco antico: στρεπτός, romanizzato: streptós, lit. ‘facilmente contorto, flessibile’), insieme al suffisso “-coccus” (dal latino moderno: coccus, dal greco antico: κόκκος, romanizzato: kókkos, lett. “grano, seme, bacca”.)

L’attività letteraria di Billroth fu ampia, con il numero totale di circa centocinquanta libri e articoli pubblicati di cui era l’autore. Collaborò con von Pitha a un libro di testo di “Chirurgia Generale e Speciale” (1882). In quest’opera, Billroth contribuì alla sezione Scrofulosi e Tubercolosi, Lesioni e malattie della mammella, Strumenti ed operazioni, Ustioni, lesioni da gelo, ecc.


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