L’Ospedale del Ceppo di Pistoia: un’antichità già moderna

L’OSPEDALE DEL CEPPO DI PISTOIA: UN’ANTICHITà GIà MODERNA

Ospedale del Ceppo di Pistoia (https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/perche-pistoia-e-diventata-capitale-italiana-della-cultura-2017/immagine/5)

L’Ospedale del Ceppo di Pistoia fu fondato secondo la tradizione nel 1277. Fine a qualche anno fa è stato utilizzato come Ospedale cittadino per essere sostituito in questa funzione da un’altra struttura e trasformato in un vero e proprio Museo.
Il nome, appunto di Ospedale del Ceppo, deriva secondo leggenda da un ritrovamento di un ceppo fiorito durante l’inverno, secondo le indicazioni date dalla Madonna, che avrebbe mostrato dove fondare l’ospedale ai coniugi Antimo e Bendinella.
L’Ospedale del Ceppo divenne l’ente ospedaliero principale della città durante l’epidemia di Peste nera che colpì Pistoia nel 1348, e grazie ai vari lasciti, che i ricoverati donavano con i loro testamento all’Ospedale, ci si ritrovò al termine dell’epidemia con un vasto patrimonio immobiliare, e si iniziò a ampliare questo ospedale, iniziando a costruirlo letteralmente sopra il fiume Brana che vi scorreva sotto, creando delle specie di gallerie con il soffitto a campana, che fungevano da “basamento” per l’ ospedale stesso.


un piccolo gioello

Ospedale del Ceppo. Dettaglio del fregio.

Al suo interno sono conservati:
1) l’Anfiteatro Anatomico più piccolo del mondo, e per questo gioiello e eccellenza di Pistoia, perfettamente conservato dal momento della fondazione (1785). Esso veniva usato come sala di apprendimento, in cui il dottore professore, dissezionava i cadaveri, davanti agli studenti seduti nelle apposite panchine circolari. E’ considerato il più piccolo, perché i posti presenti sono solo 10,e è molto carino e suggestivo da vedere!
2) la Sala dell’Accademia MedicaFilippo Pacini” in cui è conservata una ragguardevole collezione di strumenti chirurgici del XVIII e XIX secolo.


luoghi della medicina

Ospedale del Ceppo: Teatro Anatomico (https://www.comune.pistoia.it/10893/Nuovo-Museo-dello-Spedale-del-Ceppo–Conferenza-e-visita-guidata/)

Entrambi i luoghi testimoniano i momenti in cui la medicina moderna si è evoluta, verso le nuove conoscenze, e non a caso, proprio qui a Pistoia, venne creato uno strumento da taglio, affilatissimo, chiamato “pistorienses gladii”: che altri non è che il moderno bisturi!

A suo modo, l’Ospedale fu un’istituzione innovativa dal punto medico anche in altri aspetti, come sembra rivelare questo fregio decorato in ceramica sulla loggia dell’edificio dall’artista Santi Buglioni intorno al 1520.

Un particolare del fregio di Santi Buglioni

L’immagine mostra un paziente (non 2,3,4 o più, ma uno solo) coricato su un letto numerato in cifre latine (dunque non un anonimo letto) mentre viene visitato da un medico che gli tasta il polso ed un altro che molto probabilmente esamina le sue urine.
Insomma, questo fregio di Santi Buglioni ci mostra un vero e proprio ‘giro visite a letto del paziente’ in epoca rinascimentale, cioè tre secoli prima che la rinomata scuola medica parigina di Corvisart e Laennec pubblicizzasse l’idea dell’esame fisico a letto del paziente!

vedi:

 

 

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