La scoperta del parassita della malaria

la SCOPERTA DEL PARASSITA DELLA MALARIA

Poster della seconda guerra mondiale “Tieni fuori le zanzare della malaria e ripara gli strappi delle tue zanzariere”. (‘U. S. Pubblic Health Service’)

Per millenni le febbri malariche non sono state distinte dalle altre. … A metà del seicento i medici si accorsero che la corteccia della chincona possiede delle proprietà specifiche su un determinato tipo di febbre, la febbre intermittente.
… Con questa scoperta Morton e Torti poterono individuare i limiti esatti della malattia curabile attraverso la medicina, cioè la febbre malarica. 
… Tra la fine del seicento e l’inizio del settecento Morton e Lancisi elaborarono il concetto che la malattia fosse causata da un qualche tipo di veleno che proveniva dall’esterno del corpo. In seguito fu elaborata una sorte di grande legge malarica secondo cui la malattia era collegata ad acque stagnanti.
… A metà ottocento diversi scienziati scoprirono nel sangue di alcuni tessuti la presenza di una particolare sostanza nera, il pigmento malarico o melanina. Nel 1880 Laveran scoprì che la melanina è prodotta da minuti parassiti ameboidi che vivono nei corpuscoli sanguigni dei pazienti.
Marchiafava, Celli, Canalis ed altri aggiunsero molti altri importanti dettagli.
Romanowsky scoprì il metodo migliore per colorare i parassiti. Gerhardt ed altri produssero l’infezione inoculando il sangue dei pazienti in persone sane.


Ronald Ross

Ronald Ross (13maggio 1857 – 16settembre 1932)

Il premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina 1902 fu assegnato al medico britannico Ronald Ross “per il suo lavoro sulla malaria, attraverso il quale ha mostrato come entra nell’organismo e quindi ha gettato le basi per una ricerca di successo su questa malattia e sui metodi per combatterla“.

La malaria è una tipica malattia tropicale che causa febbre alta e altri sintomi. Dopo che il medico francese Charles Louis Alphonse Laveran (Parigi, 18giugno 1845 – Parigi, 18maggio 1922) aveva rilevato il parassita che causa la malattia nel sangue delle persone infette, vi furono tentativi di rintracciare il ciclo vitale dell’organismo unicellulare. Dal momento che il parassita veniva trovato solo nel sangue umano, i ricercatori sospettavano che fosse diffuso da zanzare e completasse parte del suo ciclo vitale all’interno di esse. Ronald Ross nel 1897 trovò il parassita della malaria in un certo stadio della vita all’interno dello stomaco di un tipo di zanzara, la zanzara anopheles.

Rivalità con Grassi

Giovanni Battista Grassi

Ronald Ross ebbe una feroce disputa con il parassitologo italiano Giovanni Battista Grassi (27marzo 1854 – Roma, 4maggio 1925) per la priorità sulla scoperta della malaria. Entrambi effettuarono gli studi nello stesso periodo e questa rivalità si fece intensa quando Ross vinse il Premio Nobel. Grassi diede un importante contributo alla Medicina, ovvero la dimostrazione della trasmissione dei plasmodi della malaria da parte delle zanzare del genere anopheles, attraverso le loro ghiandole salivari.

Nel 1898 identificò Anopheles claviger come vettore e successivamente realizzò la prima infezione sperimentale. Con Amico Bignami (1862-1919) e Giuseppe Bastianelli, dimostrò nel 1899 che il ciclo vitale del plasmodio richiede necessariamente il passaggio attraverso il suo vettore artropode.


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