La macchina umana di Kahn

LA MACCHINA UMANA DI KAHN

In 1926, il tedesco di origini ebraiche Fritz Kahn (1888-1968), ginecologo ed autore di testi anatomia, produsse una litografia chiamata “Der Mensch als Industriepalast” (L’Uomo come un Palazzo Industriale) che mostrava il corpo umano come una fabbrica, una specie di macchinario chimico.
Il corpo di Kahn, che aveva dei polmoni meccanici, uno stomaco come una specie di miniera, ingranaggi per la gola ed un quadro di controllo per il cervello, è illustrato come una specie di metafora del grado di industrializzazione del mondo occidentale ed è in grado di creare una profonda ansietà oltre che una certa curiosità per diversi aspetti.  

Più di ottanta anni dopo, Henning Lederer, un’artista tedesca, ha dato vita al corpo meccanico di Kahn con un’animazione di talento. Questa versione dinamica è attualmente esposta al Philadelphia Museum of Art nell’ambito della mostra “Salute in vendita“.


vedi:

 

Un pensiero su “La macchina umana di Kahn


  1. Affascinante..oggi si potrebbe sostituire il paradigma industriale con quello informatico-matematico..

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