Il bisturi più veloce del West End: Robert Liston

IL BISTURI PIU’ VELOCE DEL WEST END: Robert Liston

Le arterie di questa mano sono state conservate dall’iniezione di cera. Questo campione è stato preparato dal celebre chirurgo scozzese Robert Liston (1794-1847) soprannominato “il Coltello più Veloce del West End”. Nel 1818 divenne docente di anatomia presso l’Università di Edimburgo e chirurgo alla Royal Infirmary della stessa città. Nel 1835 accettò la cattedra della Clinica Chirurgica presso l’University College di Londra.
In epoca pre-anestetica e pre-antisettica, Liston era famoso perché in grado di amputare una gamba in soli due minuti e mezzo.

Liston ha inventato un cerotto trasparente con colla di colla di pesce, una pinza tipo ‘bulldog’ (un tipo di pinza per clampaggio arterioso) e una stecca per le gambe utilizzata per stabilizzare lussazioni e fratture del femore, ed ancora oggi utilizzata.


TIME, PLEASE!

Robert Liston, (28ottobre 1794 – 7dicembre 1847) in un ritratto di Samuel John Stump, del 1847.

Robert Liston, fotografia del 1845 circa (by Hill & Adamson).

Rimase nella storia anche un suo intervento di rimozione di un tumore scrotale del peso di 20 chilogrammi, che durò soltanto 4 minuti. La maggior parte dei chirurghi perdevano un paziente ogni quattro, mentre Robert Liston ne perdeva uno ogni dieci.
Verso la fine della sua carriera, il 21 dicembre 1846, Liston eseguì il primo intervento chirurgico in Europa in cui venne utilizzata l’anestesia, mediante l’etere. Il paziente si chiamava Frederick Churchill. Dopo aver somministrato l’anestesia, il chirurgo ebbe bisogno di soli 25 secondi per completare l’amputazione.

Il primo intervento chirurgico in anestesia generale (con l’etere) era stato eseguito da John Collins Warren con William T. G. Morton come anestesista il 16 ottobre 1846, presso il “Massachusetts General Hospital” di Boston.


Una cattiva reputazione tra i colleghi

Robert Liston ‘The fastest knife in Westend London‘. L’artista è Ernest Board, di Bristol (1877-1934). Commissionato da Henry S. Wellcome c1912.

Robert Liston era un uomo molto alto ed era noto come una persona con frequenti atteggiamenti arroganti verso gli altri. Mentre lavorava all’ospedale di Edimburgo, ebbe diversi disaccordi con i suoi colleghi. L’autore Richard Gordon, nel suo libro “Grandi disastri medici“, descrisse Robert Liston come un uomo brusco e polemico, immancabilmente caritatevole verso i poveri e tenero verso i malati, incredibilmente vanitoso ed impopolare tra i suoi colleghi chirurghi del “Royal Edinburgh Infirmary“. Gli piaceva operare con successo nelle insidiose case popolari di Grassmarket e Lawnmarket su pazienti che erano stati dichiarati irrimediabilmente incurabili. I suoi colleghi riuscirono a farlo ‘bandire’ da Edimburgo ed a farlo trasferire verso il sud dell’isola britannica, dove divenne professore di chirurgia e fece fortuna al “University College Hospital” di Londra.


Una cattiva reputazione tra i colleghi (2)

La cattiva reputazione di cui Liston godeva tra i colleghi si evidenzia in un aneddoto raccontato dal Gordon e riguardante un’intervento chirurgico eseguito dal Liston: amputata la gamba in meno di 2 minuti e mezzo (il paziente  morì successivamente in reparto a causa di una cancrena ospedaliera; episodi abbastanza frequenti in epoca pre anti-sepsi), egli amputò anche le dita del suo giovane assistente (che morì in seguito anche lui a causa della cancrena), e tagliò anche le code del cappotto di un illustre spettatore, il quale rimase impaurito che il coltello potesse avergli trafitto parti vitali del corpo e cadde morto dallo spavento.

Quella fu l’unica operazione nella storia “con una mortalità del 300 percento“.

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