Esempi storici di aneurismi aortici per descrizioni ed immagini

ESEMPI DI ANEURISMI AORTICI PER DESCRIZIONI ED IMMAGINI

descrizione

“Gli aneurismi dei vasi interni sono incurabili e spesso compaiono in persone che hanno avuto la sifilide e che hanno sudato per molto tempo.
Come risultato di questo trattamento il sangue viene riscaldato e il sangue delle arterie cerca di fuoriuscire causando una dilatazione talvolta grande come un pugno.
Ho osservato queste condizioni nel corpo del signor Belanger, un maestro sarto di Pont Saint Michel, vicino al Sign di Cock, che aveva un grande aneurisma polmonare, a causa del quale era morto improvvisamente. L’autopsia rivelò una grande quantità di sangue nel torace e l’arteria era talmente dilatata che ci si poteva entrare all’interno con un pugno. La tonaca più interna era ossea.
Ho mostrato ciò a tante persone della scuola medica. Questo episodio causò molti commenti e dopo ho messo il campione nella mia “vetrina” insieme ad altre mostruosità.
Belanger aveva sofferto di una grande pulsatilità di tutte le sue arterie, riferiva di provare una sensazione di estremo calore in tutto il suo corpo e frequentemente cadde svenuto. Sylvius [Jacobus Sylvius, (Loeuilly, 1478 – Parigi, 13gennaio 1555), celebre anatomista francese maestro e poi avversario di Vesalio], professore reale di medicina, gli consigliò di bere acqua pura bollita al posto del vino. La sua alimentazione consisteva di formaggio ribollito. La sera doveva bere una coppa in cui aggiungeva un poco di farina e della semenza. Un cataplasma veniva posto sulla regione dolorosa e occasionalmente faceva dei clisteri freddi di cassia. Belanger mi disse che Sylvius gli aveva dato maggiori sollievi di tutti gli altri medici messi insieme.
La grossa dimensione di tale aneurisma e la causa di tali rivestimenti ossei è dovuta al sangue caldo, dal momento che determina la dilatazione e il gonfiore della tunica arteriosa. Alla fine, questa si rompe, assorbe materiale dalle parti vicine per ricostruire il rivestimento e dopo forma una grossa o piccola tumefazione che dipende dalla natura della regione interessata.”

[La descrizione scritta è del celebre chirurgo francese Ambroise Parè (Bourg-Hersent, Laval, 1510 – Parigi, 20dicembre 1590)]


immagine

L’immagine, invece, è presa da una tavola anatomica del 1843 e mostra un aneurisma dell’aorta toracica arrivato ad erodere le vertebre toraciche. Questa immagine, litografata da Battelli e soci è tratta dall’opera “Atlante generale della anatomia patologica del corpo umano, contenente l’intero numero delle tavole alle quali si riporta l’illustrazione del testo” del patologo francese D. Jean Cruveilhier (1791 – 1874); prima versione italiana del dottore Pietro Banchelli. – Firenze; per Vincenzo Batelli, 1843. (Tavole anatomiche originarie ad opera di Antoine Chazal, in parte acquarellate a mano da Ottavio Muzzi ed altri e litografate da Batelli e Soci e Ridolfi. – Le tavole sono numerate fino al: Fascicolo 80, tav. 2)
La tavola in questione è tratta dal “Fascicolo 78. Tav. 1. Malattie delle arterie. Aneurisma dell’ aorta toracica” di Ottavio Muzzi.


RIFERIMENTI:

 

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