Craniotomia ed introduzione dei guanti in chirurgia

Craniotomia ed introduzione dei guanti in chirurgia

Intervento di craniotomia. Immagine tratta dal libro del dr Eugene-Louis Doyen (16dicembre 1859 – 21novembre 1916) “Traité de thérapeutique chirurgicale et de technique opératoire“, 1908. Come si vede, gli operatori lavorano senza guanti.
A quanto pare, la pratica di indossare i guanti chirurgici in sala operatoria, introdotta all’Ospedale Johns Hopkins di Baltimora negli anni novanta dell’ottocento da William Halsted e colleghi, non era così tanto diffusa nel primo decennio del novecento.
Quando pensiamo ai primi guanti chirurgici non dobbiamo immaginare i comodi guanti sottili che usiamo oggi, ma degli ingombranti guantoni da sciatore.


i guanti in chirurgia

una foto con Joseph Colt Bloodgood al centro dell’immagine nel 1922.

Inizialmente questi venivano usati dagli infermieri per prevenire fastidiose dermatiti, mentre i chirurghi preferivano continuare a lavorare a ‘mano libera’ per avere maggiore destrezza nei movimenti.
Il primo chirurgo ad indossare i guanti sterili in sala operatoria fu il dr Joseph Colt Bloodgood (1novembre 1867 – 22ottobre 1935), allievo dello stesso Halsted, che arrivò al Johns Hopkins nel 1892. Egli iniziò ad utilizzarli durante gli interventi nel 1896.

Bloodgood pubblicò nel 1899 il suo lavoro di 450 interventi per ernia inguinale con un 0% di infezione, in cui affermava riguardo l’uso dei guanti sterili “perché il chirurgo non dovrebbe usarli come fa l’infermiere?”.

William Halsted, che li aveva introdotti 6 anni prima ad uso di sua moglie, Caroline Hampton, che era appunto infermiera, commentò:

“Perchè sono stato così cieco da non aver capito a suo tempo la necessità di indossarli anch’io?”.

riferimenti:

 

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