Andamento epidemia Covid-19 in Italia al 2 gennaio 2022

ANDAMENTO EPIDEMIA COVID-19 IN ITALIA AL 2 GENNAIO 2022

La variante Omicron del virus SARS-CoV-2 è sbarcata a pieno regime in Italia ed in questa settimana se ne sono visti i clamorosi effetti sulle statistiche del casi positivi. In questo momento omicron sta soppiantando la variante delta in maniera completa e definitiva dei nuovi contagi.


OMICRON DILAGA


👉 Oltre l’1% degli italiani ha contratto il virus in questa settimana. Dal 27 dicembre ad oggi sono stati registrati in Italia oltre 680.000 casi di contagio (1.135 positivi ogni 100.000 abitanti), con una percentuale di quasi l’11% di positività rispetto al totale dei tamponi eseguiti.
Rispetto alla settimana precedente i contagi registrati sono aumentati di oltre il 260%.
Prima di questo ultimo periodo il record di contagi si era avuto a metà del novembre 2020, in cui si registrarono oltre 240.000 casi (16% di positività dei tamponi, allora solo molecolari). Allora c’erano i lockdown, ma non c’erano i vaccini.


I CONTAGI


I nuovi numeri del contagio hanno cambiato perfino il connotato dei grafici, schiacciando verso il basso le precedenti ondate, per dare spazio al nuovo picco di omicron.
👉 Ma la misura della gravità di contagi non sono i numeri in sè, bensì la pressione sugli ospedali ed il tasso di letalità della malattia.
Ora possiamo vedere come ad oggi, i ricoverati in area medica siano 11.750 e quelli in terapia intensiva poco più di 1.300.
Ad oggi, i ricoverati sono certamente quasi tutti pazienti con la variante delta, i numeri sono in costante crescita da circa due mesi, ma omicron non sembra incidere in maniera devastante sul tasso di ospedalizzazione.


OSPEDALIZZAZIONI


A fine novembre 2020 registravamo quasi 35.000 posti letto occupati in area medica e 3.800 in terapia intensiva.
Ancora, a dicembre 2020, a fronte di 750.000 persone in isolamento domiciliare positive a casa si avevano quasi 39.000 persone ricoverate in ospedale: 1 ricoverato su 20 persone (il 5%). Oggi, a fronte di 1 milione e 70 mila persone in isolamento domiciliare positive a casa si registrano meno di 13.000 persone ricoverate in ospedale: 1 ricoverato su 83 persone (poco più dell’1%). Manco a dire che una larga parte di costoro sono soggetti non vaccinati.


DECESSI


👉 Anche i decessi si sono ridotti rispetto alle precedenti ondate. Certo, in questa settimana, dopo sette mesi, si registrano oltre 1.000 decessi settimanali in Italia. Ma credo che il picco settimanale dei 5.108 decessi registrato ad aprile 2020 e 5.081 decessi in novembre 2020 non si registrerà più.


articolo del dott. Concetto De Luca


 

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