Un’invettiva contro l’omeopatia nell’ottocento

CONTRO L’OMEOPATIA. UNO CHE AVEVA VISTO DA SUBITO L’INFONDATEZZA SCIENTIFICA DI QUESTA CIARLATANERIA, NONOSTANTE MOLTI SIANO ANCORA AVVEZZI ALLA CREDULITA’

“… La bizzarra fanfaluca dell’omeopatia, che alcuni pazzi cervelli vanno spacciando oggidì, fiancheggiandola di miracoli, di scientifico apparato ed avviluppandola nel mistero.
Vituperio del secolo nostro, il quale superbo di ogni sua novità, vorrebbe trasmettere in retaggio ai venturi persino i deliri della mente e le turpissime arti della ciarlataneria. Ma spetta al tempo, supremo modificatore di ogni umana operazione, di provvedere a tante miserie, riconducendo mercè una lunga ed ingannatrice esperienza, le traviate menti a fare buon senno e a rimettersi sul retto cammino.”


[Francesco Freschi, socio corrispondente di varie accademie scientifiche e letterarie, 1840]

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