Il dott. Claudius Amyand e la prima appendicectomia

Il dott. Claudius Amyand e la prima appendicectomia

Risale al 1735 il primo autentico riferimento ad un intervento chirurgico di successo di appendicectomia. Il paziente era un ragazzo di 11 anni affetto da ernia scrotale.
Il chirurgo francese naturalizzato inglese Claudius Amyand (1660 circa – 6luglio 1740) operò il ragazzo al St. George’s Hospital di Londra il 6dicembre di quell’anno dal momento che si era creata una fistola che espelleva esternamente una grande quantità di “materia“.


UN INTERVENTO COMPLICATO

Ritratto di Claudius Amyand che indossa un mantello blu bordato d’oro (olio su tela di Thomas Gainsborough,1727-1788).

Claudio fu naturalizzato a Westminster il 9 settembre 1698; divenne chirurgo, prestò servizio nell’esercito durante la guerra di successione spagnola, e fu nominato sergente chirurgo di Giorgio I nel 1715. Continuò in questo incarico sotto Giorgio II conservandolo per il resto della sua vita.

L’intervento si mostrò molto complicato: l’ernia conteneva l’appendice cecale, la quale era stata perforata da una spina, la cui testa agiva come una valvola che faceva emettere materiale fecale anche durante l’operazione.
L’infiammazione aveva saldato tra loro il sacco erniario, l’omento, l’appendice, fino al testicolo del ragazzo. Amyand sezionò per primo l’omento fino ad arrivare a slegare il pezzo d’intestino dalle sue adesioni.
L’estrazione della spina viene paragonata allo scoppio del tappo di sughero che salta dalla bottiglia.  Il tratto fistoloso venne infine richiuso ed il ragazzo fu dimesso dall’ospedale pochi giorni dopo con una fasciatura da mantenere per almeno un mese. 

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