Il cervello come un computer: il connettoma

IL CERVELLO COME UN COMPUTER: IL CONNETTOMA

I dati “Diffusion tensor imaging” (DTI) sono stati usati per varie valutazioni trattografiche del cervello del paziente. Quelle viste nella parte superiore (A), posteriore (B), e nelle visioni laterali (C e D). Gli insiemi di dati possono essere ruotati continuamente su diversi piani per meglio apprezzarne la struttura. Il colore è stato assegnato in base alla direzione dominante delle fibre. [https://it.wikipedia.org/wiki/Trattografia#/media/File:DTI_Brain_Tractographic_Image_Set.jpg]

Nel 2005, i dottori. Olaf Sporns della Indiana University e Patric Hagmann della Lausanne University Hospital, indipendentemente e simultaneamente tra loro, hanno suggerito il termine “connettoma” per indicare un mappaggio delle connessioni cerebrali.
Sporns scrisse:

“Per comprendere la funzione di un network si deve conoscere i suoi elementi e le loro interconnessioni. Lo scopo di questo articolo è discutere le strategie di ricerca mirate alla descrizione strutturale della rete di elementi e delle connessioni che formano il cervello umano. Noi proponiamo di chiamare questi dati il “connettoma” umano e pensiamo che ciò sia fondamentalmente importante nella neuroscienza cognitiva e nella neuropsicologia. Il connettoma incrementerà in maniera significativa la nostra comprensione su come emergono gli stati cerebrali funzionali dal loro substrato sottostante, e fornirà nuovi insight sulla funzionalità cerebrali in caso di lesioni della sua struttura.”


la connettomica

L’evoluzione di questa disciplina ha portato alla costituzione di scale corrispondenti alla risoluzione spaziale delle tecniche per immagini cerebrali.

Questa evoluzione, descritta in un libro di Sebastian Seung, esperto di fisica, neuroscienze ed informatica della Harvard University, ha condotto a paragonare la connettomica (cioè come la scienza che descrive i connettomi) come una sorta di neo-frenologia.

L’immagine a fianco mostra tratti di materia bianca all’interno di un cervello umano visualizzati con la “Risonanza magnetica con tensore di diffusione” (DTI) o Trattografia.

3 pensieri su “Il cervello come un computer: il connettoma


  1. IL RIDUZIONISMO DELLA SCIENZA SI RIFLETTE SULLA RIDUZIONE DELLE RADICI CHE CONNETTONO CERVELLO E CORPO DELL’UOMO .
    Si dice “Connettoma” l’ insieme delle interconnessioni mente – corpo le quali sono fondamentale importanza per capire come vengano modificate delle radici evolutive della espressione cognitiva dell’ Uomo .
    Ref: CONNETTOMA – https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=135452
    Il riduzionismo della scienza iniziata con la epoca Industriale , ha utilizzato sistematicamente il “Rasoio di Ocham” per analizzare la comprensione del mondo esterno, creando una separazione nella espressione cognitiva umana da olistica a quella sempre meno integrata che di conseguenza ha agito nella riduzione delle interconnessioni del Connettoma Umano .
    La cultura analitica riduzionista moderna ha infatti ha separato a livello di formazione cerebrale, la espressione integrata tra: e piu recentemente la separazione tra cultura scientifica ed umanistica ha indotto la separazione tra la capacita espressiva dell’ emisfero destro e di quello sinistro .
    Questo processo sistematico culturalmente riduzionista, ha agito sulla deformazione del Connettoma, Mente-Corpo dell’ Uomo separando nettamente il controllo nei due sistemi Simpatico e Para-simpatico cosi che quest’ultimo è divenuto fuori controllo dal sistema celebrale superiore . Pertanto il Riduzioninismo-Analitico ha agito a livello fisiologico sulla progressiva deformazione delle radici cerebrali del Connettoma Umano il quale ha perduto la piu’ antica percezione sistemica del paradigma olistico della conoscenza. Paolo Manzelli

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