UNA VERSIONE RINASCIMENTALE DELLA “LOBOTOMIA”
Estrazione della “Pietra della Locura”: il “chirurgo” di Jan Sanders van Hemessen
![](http://www.storiadellamedicina.net/wp-content/uploads/2018/01/Hemessen-cirujano-prado-300x208.jpg)
Il “chirurgo”, che “opera” in una fiera, porta le lenti, un simbolo degli studiosi per secoli. Egli fa un’incisione nella parte anteriore della testa del paziente che è legato ad una sedia.
Al suo fianco, una donna anziana aiuta a tenere il capo. A destra del chirurgo vi è una stringa che contiene diverse pietre di dimensioni simili, prove dei successi precedenti per titubanti clienti, siano esse pietre della follia o calcoli urinari.
Dietro la signora anziana, una giovane donna sembra preparare una pomata o un unguento mentre l’ultimo personaggio, probabilmente il prossimo candidato per trapanazione, è in ginocchio, con gli occhi chiusi, rivolti al cielo.
“Il chirurgo“, del 1555, è un dipinto ad olio del pittore fiammingo Jan Sanders van Hemessen, ed è conservato nel Museo del Prado a Madrid.
La ragione del quadro risponde alla credenza medievale che la demenza fosse dovuta ad un’ostruzione del cervello causata dall’accumulo di pietre all’interno della testa. Tale credenza è stata sfruttata dai ciarlatani truffatori e altri barbieri «chirurghi» come rappresentato nel quadro di Hemessen.
Sono stati descritti concrezioni calcaree, calcificazioni nel cervello, causate da alcuni casi di cancro, ematomi subdurali … è possibile che la scoperta di una di queste strutture minerarie nel cranio di un paziente affetto da demenza abbia creato la leggenda della “pietra della follia”.
tratto da:
- http://jralonso.es/2011/06/05/la-piedra-de-la-locura/
- (https://www.facebook.com/419538928176839/photos/a.419545168176215.1073741828.419538928176839/520480451416019/?type=1&theater)