La Legionella entra in campo

LA LEGIONELLA ENTRA IN CAMPO

L’Hotel Bellevue Stratford di Philadelphia

Due articoli pubblicati il giorno 1dicembre 1977 sul NEJM (New England Journal of Medicine) esplorarono la causa ed il serbatoio della “Malattia dei Legionari” che aveva colpito molte persone all’Hotel Bellevue Stratford di Philadelphia nel luglio 1976 durante una convention dell’American Legion.
I sintomi della legionella includevano una polmonite con febbre, brividi e tosse. Tra gli ospiti dell’albergo vi furono 29 casi fatali su 182 persone coinvolte.
I report rivelarono che la malattia era stata causata da un un organismo batterico sconosciuto e che esso era stato trasmesso attraverso il sistema di aria condizionata dell’albergo.
Al batterio fu dato il nome di “Legionella Pneumophila” a causa di questa prima identificazione avvenuta alla convention dei Legionari Americani (l’American Legion è un’organizzazione di veterani delle forze militari statunitensi che hanno prestato servizio in tempo di guerra).


la febbre di pontiac e la scoperta del batterio

tecnici della CDC esaminano piastre al microscopio in cui verranno rivelati per la prima volta il batterio della legionella pneumophila.

Precedentemente, a Pontiac, Michigan, nel corso del 1968 si erano manifestati una serie di casi similinfluenzali (definiti come la ‘Febbre di Pontiac‘) la cui causa venne scoperta nella Legionella Pneumophila proprio in occasione dell’epidemia avvenuta a Philadelphia.

I ricercatori del “Leprosy and Rickettsia Branch” presso il “Centers for Disease Control” (CDC), guidato da Charles C. Shepard, osservarono che le cavie si ammalavano dopo essere state inoculate con tessuti polmonari prelevati da pazienti morti. Alcuni bacilli gram-negativi furono osservati nei tessuti delle cavie, ma si riteneva che fossero componenti normali o contaminanti della flora batterica. Inizialmente non fu possibile isolare i batteri nelle uova embrionate perché la procedura standard per isolare la rickettsia all’epoca prevedeva l’inclusione della penicillina e della streptomicina per prevenire la contaminazione.


Joseph McDade

Joseph McDade, lo scienziato del CDC che ha scoperto la causa della malattia dei legionari.

Ci vollero sei mesi per il microbiologo del CDC (Center for Disease Control and Prevention) Joseph McDade per scoprire la causa dell’epidemia. Inizialmente egli pensava che la causa fosse virale perché sangue ed tessuti delle vittime non riuscivano a far crescere i batteri quando venivano incubati nel terreno di coltura. Tornato al lavoro dopo il Natale 1976, il microbiologo del CDC Joseph McDade rimase infastidito da questi risultati inspiegabili. Egli tentò nuovamente di far crescere i batteri nelle uova embrionate, questa volta senza somministrare antibiotici, ed isolò con successo un grande inoculo di coltura pura che poteva essere coltivato su agar. Questi batteri furono identificati come l’organismo eziologico della malattia del legionario ed alla fine furono chiamati Legionella (per via dei Legionari) pneumophila (dal greco pneumon [polmoni] + Philos [amare]). La malattia venne infine prodotta nelle cavie. Il CDC annunciò la scoperta in una conferenza stampa il 18gennaio 1977.


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