Il vaccino di Salk funziona!

IL VACCINO DI SALK FUNZIONA!

Il 12 aprile 1955 marca una data storica in cui venne annunciato il successo del trial del vaccino contro il virus della poliomielite, che includeva più di 1,8 milioni di ragazzi in età scolare.
Il vaccino funziona, è sicuro, efficace e potente” dichiararono i media.
Improvvisamente Salk divenne un eroe nazionale. Jonas Edward Salk è stato  un medico e scienziato statunitense. Nel 1947 Salk aveva un incarico presso la Scuola di Medicina dell’Università di Pittsburgh e l’anno dopo intraprese un progetto finanziato dalla National Foundation for Infantile Paralysis per determinare il numero di tipi diversi del virus della poliomielite. Salk vide in tale obiettivo anche un’opportunità di dedicarsi allo sviluppo di un vaccino contro la polio e, insieme ad un qualificato team di ricerca da lui scelto per affiancarlo, si dedicò al progetto per i sette anni successivi.


il lavoro di salk

Dr Jones Edward Salk (New York, 28ottobre 1914 – La Jolla, 23giugno 1995)

Salk decise di usare per vaccino contro la poliomielite il virus “ucciso” che considerava più sicuro, anziché forme indebolite di ceppi di virus della polio come quelli usati contemporaneamente da Albert Sabin (Białystok, 26agosto 1906 – Washington, 3marzo 1993), che stava sviluppando un vaccino orale.

Dopo aver superato con successo i test sugli animali da laboratorio, il 2 luglio 1952, assistito dal personale della D.T. Watson Home for Crippled Children, Salk iniettò a 43 bambini il suo vaccino contro il virus ucciso. Poche settimane dopo, Salk iniettò su bambini della Polk State School per “ritardati e deboli di mente”. Nel 1954 egli testò il vaccino su circa un milione di bambini, noti come i pionieri della poliomielite.
Nel 1979 la poliomielite fu dichiarata come eradicata dagli Stati Uniti. Alla fine sia Salk che Sabin hanno vinto la loro ‘Crociata contro la Poliomielite‘ ed entrambi verranno ricordati anche per il fatto di non aver voluto brevettare i loro vaccini, rinunciando così ad i loro grandi guadagni che avrebbero potuto ottenere con le loro scoperte epocali.


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