Specializzazioni

Alcuni approcci storici alle malattie delle arterie coronarie 

L’anatomia normale dei vasi coronarici è stata descritta ancor prima che avanzasse il progresso scientifico. La correlazione clinico-patologica avvenne in seguito nel XIX secolo, un era di sviluppo tecnologico, in cui le ricerche laboratoristiche aiutarono a comprendere che il ridotto apporto sanguigno era la chiave di volta per la spiegazione della sindrome clinica che variava… Continua a leggere Alcuni approcci storici alle malattie delle arterie coronarie 

A(r)terosclerosi e storia del Test da Sforzo

A(r)terosclerosi e storia del Test da Sforzo ATEROSCLEROSI (ARTERIOSCLEROSI) Il termine “arteriosclerosi” fu introdotto nel 1833 da Johann Friedrich Lobstein (8maggio 1777 – 7marzo 1835), chirurgo e patologo franco-tedesco. Nel 1904 Felix Jacob Marchand (Halle, 22ottobre 1846 – Lipsia, 4febbraio 1928) , patologo tedesco, presentò un articolo al 21° congresso di Medicina Interna, tenutosi a Lipsia, in cui raccomandava l’adozione del… Continua a leggere A(r)terosclerosi e storia del Test da Sforzo

Raymond V. Damadian e la Risonanza Magnetica

Raymond Vahan Damadian e la Risonanza Magnetica Un anno dopo la prima risonanza magnetica su un organo umano (la falange distale di un dito) ad opera del fisico inglese Peter Mansfield, (Londra, 9ottobre 1933 – Londra, 9febbraio 2017), il 3luglio 1977 fu ottenuta la prima immagine di Risonanza Magnetica sul torace umano (in alto a… Continua a leggere Raymond V. Damadian e la Risonanza Magnetica

Le onde di Einthoven

LE ONDE DI EINTHOVEN L’interesse del cardiologo olandese Willem Einthoven per l’elettrocardiografia fu stimolato, durante i suoi studi, dall’illustre fisiologo Franciscus Donders (Tilburg, 27maggio 1818 – Utrecht, 24marzo 1889), che a quel tempo studiava l’azione delle correnti del cuore. Questa era parte del suo smisurato e duraturo interesse verso l’intera disciplina delle scienze fisiche. Un anno… Continua a leggere Le onde di Einthoven

Le gastroscopie, quelle belle di una volta…

LE GASTROSCOPIE, QUELLE BELLE DI UNA VOLTA Gastroscopio rigido, catalogo “Mayer & Meltzer“, 1914 circa: A causa delle limitazioni di flessibilità, il paziente doveva essere posizionato in modo tale che il gastroscopio potesse semplicemente scivolare giù nell’esofago. Per visualizzare tutte le aree dello stomaco lo strumento doveva quindi essere ruotato sul proprio asse. tratto da:… Continua a leggere Le gastroscopie, quelle belle di una volta…